ITALI(A)LIENA 4°…11 e 12 maggio 2012

Quest’anno Enciu è così umano che ha anche fatto lo SPOT!

 

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“VERDI ACIDI PENSIERI” Lp

 Stiamo cercando di mandare alle stampe un nuovo disco già finito di registrare da tempo, un nuovo archivio dei suoni e delle parole prodotte da quando Lara suona la batteria insieme a noi.  Il titolo sarà “Verdi Acidi Pensieri”: i pensieri sono il motivo per cui facciamo musica, divertimento ma prima di tutto urgenza comunicativa; il verde è il colore della natura e della speranza (colore in Italia rubato e soppiantato da politiche razziste e imbecilli, un colore simbolico di cui sentiamo il bisogno di riappropriarci); acido è la capacità corrosiva dei nostri pensieri e dei loro colori sgargianti, in contrasto con le vesti nere e lacere che siamo abituati a indossare. Le catene invisibili del concetto di Normalità sono quelle che il nostro progetto si prefigge di corrodere, una volta distrutte quelle, nella mente, cadranno tutte le altre. Non possiamo essere contro l’esistente in maniera spontanea e sincera se perdiamo la capacità di immaginarci e costruire un’alternativa valida! Questo ed altro sono le tematiche tra le righe degli 11 pezzi che abbiamo registrato durante la decadenza dell’europa e del sistema capitalista che la regge. Oltre alla nostra Baobab produzioni ci aiuteranno nella prima stampa in 500 copie di questo Lp molte altre realtà amiche: Ansaldi rec, Nuclear Chaos, NKTN rec., Ratto rec, Subwix, Rome Burns Again, Antenora Rec, 29 Luglio autoproduzioni e gli amici Kalashnikov collective. Siamo quasi arrivati all’obiettivo di raggiungere la somma necessaria per le stampa ma qualcosa ci manca ancora…se vuoi prendere a costo di stampa qualche copia dell’Lp appena uscirà e distribuirlo nella tua distro, o semplicemente nella tua città con i tuoi amici punx contattaci a intothebaobab@autoproduzioni.net

Le grafiche le ha fatte un guru psicadelico della scena controculturale  bolognese, sotto lo pseudonimo ENK ( l’immagine a fianco è nello stile del disco, anche se probabilmente sarà stampato quasi interamente in bianco e nero)…bravissimo nel rendere l’immaginario che volevamo proporre..teschi di animali estinti, corrosione del reale, e la classica ironia strafottente pAnK che ci distingue un pò da sempre. Prenota la tua copia del disco prima che esca perchè avremo i soldi per stamparne poche!!! Come nostro solito….

Modi

 

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NO T.A.V. (appello per l’11 aprile)

 Questo appello è rivolto a tutti gli uomini e donne che, in questi lunghi
mesi di occupazione militare, in questi mesi di lotta e resistenza NoTav,
si sono schierati al nostro fianco in ogni dove d’Italia.
Grazie a voi è stato chiaro a chi ha cuore e intelligenza che la lotta dei
No Tav di quest’angolo di Piemonte è la lotta di tutti coloro che si
battono contro lo sperpero di denaro pubblico a fini privatissimi, contro
la devastazione del territorio, contro la definitiva trasformazione in
merce delle nostre vite e delle nostre relazioni sociali.
Difendere la propria terra e la propria vita è difendere il futuro nostro
e di tutti. Il futuro dei giovani condannati alla precarietà a vita, degli
anziani cui è negata una vecchiaia dignitosa, di tutti quelli che pensano
che il bene comune non è il profitto di pochi ma una migliore qualità
della vita per ciascun uomo, donna, bambino e bambina. Qui e ovunque.
In ogni ospedale che chiude, in ogni scuola che va a pezzi, in ogni
piccola stazione abbandonata, in ogni famiglia che perde la casa, in ogni
fabbrica dove Monti regala ai padroni la libertà di licenziare chi lotta,
ci sono le nostre ragioni.

Dopo la terribile giornata del 27 febbraio, quando uno di noi ha rischiato
di morire per aver tentato di intralciare l’allargamento del fortino della
Maddalena, il moltiplicarsi dei cortei, dei blocchi di strade, autostrade,
porti e ferrovie, in decine e decine di grandi e piccole città italiane ci
ha dato forza nella nostra resistenza sull’autostrada.
In quell’occasione abbiamo capito che, nonostante le migliaia di uomini in
armi, il governo e tutti i partiti Si Tav erano in difficoltà. Si sono
aperte delle falle nella propaganda di criminalizzazione, si sono aperte
possibilità di lotta accessibili a tutti ovunque.

Il 27 febbraio non si sono limitati a mettere a repentaglio la vita di uno
dei noi, hanno occupato un altro pezzo di terra, l’hanno cintata con reti,
jersey, filo spinato.

Il prossimo mercoledì 11 aprile vogliono che l’occupazione diventi legale.
Quel giorno hanno convocato i proprietari per la procedura di occupazione
“temporanea” dei terreni. Potranno entrare nel fortino fortificato come
guerra solo uno alla volta: se qualcuno non si presenta procederanno
comunque. L’importante è dare una patina di legalità all’imposizione
violenta di una grande opera inutile. Da quel giorno le ditte potranno
cominciare davvero i lavori.

I No Tav anche questa volta ci saranno. Saremo lì e saremo ovunque sia
possibile inceppare la macchina dell’occupazione militare.

Facciamo appello perché quel giorno e per tutta la settimana, che
promoviamo come settimana di lotta popolare No Tav, ci diate appoggio.
Abbiamo bisogno che la rete di solidarietà spontanea che ci ha sostenuto
in febbraio, diventi ancora più fitta e più forte.
Non vi chiediamo di venire qui, anche se tutti sono come sempre benvenuti,
vi chiediamo di lottare nelle vostre città e paesi.
Vi chiediamo di diffondere la resistenza.

Movimento No Tav

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ven.2 marzo- Atlantide.Bologna “CONCERTO PER L’IQBAL MASIH”

La serata organizzata dal Collettivo Malasorte in Atlantide è andata molto bene, a parte qualche incidente, un pugno in faccia e un pò di ritardo generale (mentale e temporale). Siamo riusciti a raccogliere una discreta somma in benefit al circolo Iqbal Masih e i concerti sono stati incasinati e divertenti. Poi non ricordo più.

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GRECIA ARRIVIAMO

Questi sono un padre e una figlia in Grecia oggi, pieni di paura. C’era un tempo in cui si poteva essere umani, in cui la vita sembrava valere qualcosa. C’era un tempo in cui si poteva dire “che palle andare a lavoro”, mentre oggi quasi si deve ringraziare per fare uno straccio di lavoretto precario di merda. Sta succedendo qualcosa in Europa, di orribile e inedito per la storia..qualcosa di complicato e forse pianificato, che solo guardando i fatti nella maniera più obiettiva che mi riesce voglio cercare di ricostruire. Da quando un Paese fallisce come fosse un’azienda e basta? Da quando agenzie private decidono dove il commercio deve esistere e dove no? Come si può affamare un intero popolo senza fare la guerra per come l’abbiamo concepita fino ad oggi? 

Partiamo dal principio: un bel giorno a reti unificate ci dicono che è scoppiata una crisi…circa quattro o cinque anni fa mi pare. Fino all’altro ieri in Italia il governo Berlusconi e il suo ministro Tremonti dicevano che era paranoia, che non esiste la crisi e che dovevamo continuare ad essere i consumatori sorridenti di sempre, ma quando la cosa è palese i Tg martellano 24 ore su 24 in termini di CRISI, SPREED, AGENZIE RATING, BOLLA FINANZIARIA, DECLASSAMENTO ecc…che è successo? E’ successo che negli U.S.A. dei broker hanno investito in borda e speso in modo assurdo i soldi che la gente metteva in banca, hanno fatto speculazioni finanziarie, investimenti fallimentari con soldi altrui, facendoli passare per giusti..fino a trovarsi nella cacca fino al collo. Trovandosi nella cacca hanno iniziato a smettere di fare prestiti e in una società tutta basata su prestiti e speculazioni  da parte delle banche è succeso molte medie e piccole aziende sono state costrette a chiudere. Così la gente si è trovata col culo a terra e le banche hanno smesso di prestare loro anche i soldi per il mutuo. Dato che queste istituzioni bancarie sono tutte collegate tra loro da interessi e investimenti comuni di poche ricchissime famiglie la cosa arriva a coinvolge anche le banche europee, ed ecco che scoppia la cosiddetta “CRISI”, che altro non è che l’effetto domino dovuto alle speculazioni economiche di qualche ricco bastardo. 

 Embè, poi che succede? Succede che questa recessione porta scontento sociale, chiusura di aziende e ricatti ai lavoratori (come è successo agli operai della Fiat che per non essere licenziati hanno dovuto firmare la cessazione dei diritti conquistati in anni di lotte). Le soluzioni partitiche sono: la destra dei proprietari che tra una mignotta e una legge liberaSilvio propone liberalizzazioni come piovesse del tipo “usiamo altro veleno come antidoto tanto meglio per noi e i poveracci si fanno gli anticorpi da soli”, la destra estrema punta sull’evergreen “via i negri e i terun che ci fottono il lavoro e puzzano”,tanto per rimanere sul classico, la sinistra moderata/destra giustizialista,boh…monta qualche gazebo in cui raccoglie firme così, tanto per.. e la sinistra estrema, arrivata al punto di massima scissione dell’atomo, non si sa più neanche bene chi è.

E poi ecco che spunta dal cilindro questa entità mistica e nebulosa, i MERCATI! wow, i mercati? e chi sono? sempre i ricchi proprietari, le banche , le multinazionali..ah. Dato che c’è la crisi e l’economia diventa instabile i Mercati prima di investire e fare affari in un Paese vogliono una valutazione di quanto questo Paese è affidabile, e questa valutazione la fanno le società di rating (la più citata si chiama M00dy’s…io non centro!). Queste società consegnano ai mercati i voti dei Paesi, come alle elementari, un Paese figo dove investire è AAA, poi c’èAA..B, C, ecc. come a scuola. Se un Paese ha un voto basso allora i mercati storcono il naso e non alimentano più il meccanismo che fa arrivare alla fine del mese chi vive in un sistema capitalista…E allora l’Europa e la sua Banca centrale controllata da nessuno se non 16 individui (tra cui Draghi) danno ai Paesi valutati come inaffidabili la ricetta: “dovete eliminare il debito pubblico che avete accumulato, e solo allora i mercati diranno che siete affidabili, belli, bravi e vi daranno una bella tripla A! E a chi lo dovete questo debito? Chi è il vostro creditore? sempre le banche sciocchini!” Ah si, giusto…e allora i politici dicono che  bisogna essere responsabili ,eh…abbiamo un debito con le istituzioni sovranazionali bancarie che ci hanno messo in merda per speculazioni a fini di lucro personale, è giusto paghiamo, cioè, che facciamo pagare i poveri…ma poi risultiamo di nuovo appettibili e scopabili agli occhi dei Mercati vero? “…ma si cippalippa, pensiamo di si, tu vai trà. Però i pirla che avete voi al governo non vanno bene per la ricetta..le buone intenzioni ce le hanno anche, ma sono troppo distratti dalla figa, quindi fanculo cosa avete votato o non votato, vi mettiamo noi uno che fa a caso nostro…vi mandiamo il TECNICO”.

Lo ricordo come fosse ieri, stavamo andando a suonare a Villa Panico a Firenze (bel concerto tra l’altro), a Ernesto squilla il telefono e risponde: “ciao ‘ma, come va? CHE??…oh, è caduto!!!”- “Chi?”- “Il nano di merda!!! S’è dimesso!” Dopo un minuto di sincera gioia mi faccio taciturno…poi tutta la sera c’ho in testa sta cosa che mi ronza “governo-tecnico-monti….governo-tecnico-monti….come la vedi?….male, malissimo….governo-tecnico-monti” . Tanto chè la mattina dopo  mi sveglio così ubriaco da non ricordare di aver dormito, travestito non so bene perchè da badante rumena, e giro per tutta Villa Panico svegliando tutti i punks che trovo con la frase: “oh, sveglia..governo tecnico monti…come la vedi?”. E in Grecia hanno fatto uguale…piazzato il tecnico. La ricetta dell’Europa per farsi belli a sti cazzo di Mercati dicevamo: pagare il debito pubblico ai bancari, debito che altro non è che l’interesse sui soldi che le Banche prestano agli Stati..si perchè è assurdo, ma funziona che la Banca centrale stampa tutti gli euro che circolano, e poi li da alle banche private e gli Stati li chiedono alle banche creando un debito (vedi “Il più grande crimine” di Paolo Barnard, link in fondo all’articolo). E dove li prendono i soldi per pagare il debito i tecnici? Ecco la ricettona: AUSTERITY A PALLA! che vuol dire privatizzazione dei beni pubblici, tagli alle spese pubbliche tipo scuola, ospedali, pensioni, tutto..licenziamento libero nelle aziende, distruzione diritti del lavoro conquistati col sangue di tre generazioni, lacrime, sangue e cetrioli in culo per i ceti poveri. Praticamente la ricetta è un governo di estrema destra a fare da ambasciatore del liberismo più disumano. Ora, mentre scrivo, è appena passata l’ennesimo pacchetto di norme di Austerity al parlamento greco…la minaccia dei poteri forti europei è “o così o niente aiuti”, che si può tradurre in “o fate morire il popolo greco di fame subito, oppure lo fate morire di fame tra un pò, non appena vi abbiamo tolto anche le mutande.” Tutto ciò è assurdo e anche l’Italia sta andando in questa direzione. Gli Stati sono diventati i camerieri delle banche, ecco il Nuovo Ordine Mondiale. Sono riusciti a trovare il modo di distruggere i diritti, i Paesi, i popoli senza bisogno di bombardarli. Chi ha creato crisi per profitti personali, sono gli stessi che ci puntano una pistola alla tempia. Perchè? Perchè quando saremo allo stremo comunque ci servirà un pezzo di pane, ci servirà bere l’acqua, ci servirà un treno per girare, ci servirà il telefono..e loro avranno privatizzato TUTTO, non potremo fare a meno di dipendere totalmente da loro. Si apre un periodo storico nuovo,  inedito…il capitalismo forse prevede il naufragio e sta tirando un’enorme colpo di coda per accellerare il processo: vuole distruggere i diritti umani, vuole uccidere la fascia media, creare solo miliardi di poveri e pochi ricchissimi e potentissimi, indispensabili ai poveri per sopravvivere…non riesco a vedere altri motivi di questa pazzia! Il popolo greco è un popolo orgoglioso, stanco di essere preso per il culo e umiliato…questa notte il parlamento è assediato, Atene letteralmente brucia..ma non basterà, bisogna proporre un modo radicalmente diverso di vivere, non delegando più nulla a banche, potere e lavoro salariato…spaccare tutto è l’espressione della rabbia, la città che si contorce, ma purtroppo non creerà soluzioni per chi muore di fame. Questo sistema economico fa paura, è inumano, dobbiamo sapere chi è davvero il nemico per poterlo combattere seriamente. Penso che siano poche famiglie di bastardi il nemico principale che ha ideato questo nuovo modo di trasformare i Paesi europei in uno schifo pieno di morte e paura. La gente deve capire, capire e alzare la testa, deve tirare via tutti i soldi dalle banche e farle fallire, deve imparare a non dipendere energicamente dal petrolio, deve sbarazzarsi dei politici che fra un pò spingeranno per iniziare una nuova guerra energetica. Per quanto pacifista sono consapevole che se le cose precipitano anche la violenza potrebbe diventare inevitabile, purtroppo. Purtroppo sottolineato mille volte! Anche le forze armate dovrebbero almeno rendersi conto di cosa sta succedendo, anche nonostante mostrano gli atteggiamenti repressivi di sempre..ma forse qualcosa cambierà. Tutto questo discorso e questa analisi sui massimi sistemi è più grande di noi, tanto che mi fa strano scrivere queste cose, in questi termini…ma mi sembra che sia la realtà: un piano premeditato da famiglie di banchieri sta distruggendo tutto, e bisognerebbe farla finita con loro e con gli Stati che li proteggono e assecondano. O loro, o tutti noi.

 Per chi avuto l’enorme pazienza di leggere queste lunghe considerazioni ti propongo di cercare più contatti possibili con gruppi e persone greche per farti raccontare cosa sta  realmente succedendo là, perchè se non ci muoviamo potrebbe a breve succedere anche qua. Ti consiglio tre link interessanti, e non badare se le fonti non sono in linea con il tuo pensiero, chissenefrega, non lo sono neanche col mio, ma questo è quanto: “IL PIU’ GRANDE CRIMINE”, una conferenza di Paolo Barnard che spiega i meccanismi di questa dittatura bancaria. “uno spaccato sulla Grecia oggi” preso dalla trasmissione di Santoro Servizio Pubblico. “LE RIVOLTE FUORI DAL PARLAMENTO DI ATENE” che stanno avvenendo ora, mentre scrivo.

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VILIPENDIO?? eh si…VILIPENDIO!!

Il nostro amico Cico (per quanto mi riguarda più un fratello che un amico per quante ne abbiamo passate insieme fin da quando eravamo monelli) ha ricevuto una denuncia d’altri tempi da parte dello Stato, una roba che sà un pò di retrò. ma che all’occorenza sa ancora colpire: trattasi di VILIPENDIO! Che sembra tipo una malattia della pelle “che c’hai?”-“mah, m’hanno detto vilipendio..”-“azz…è contagioso?”

Pare di si. Ma scopriamo insieme questo reato per troppo tempo dimenticato nei polverosi cassetti dei burocrati di Stato.

 In diritto penale si parla di vilipendio (dal latino vilipendĕre, composto da vilis, vile, e pendĕre, stimare: considerare vile) in riferimento ad alcuni reati che consistono in manifestazioni di disprezzo verbale rivolte a determinati soggetti (particolarmente le istituzioni dello Stato, ma anche le confessioni religiose o i defunti).

I fatti sono che Cico (che suona nei Mama Afr!Ka e ha cantato con Roy Paci & Aretuska) durante un concerto in piazza a Siena con gli Aretuska ha detto al microfono che le banche non dovrebbero finanziare le guerre, che uccidono la gente, e ha aggiunto anche i carabinieri sarebbe bene smettessero di reprimere i ragazzi, in alcuni casi anche uccidendoli. Più precisamente ha detto “basta con i carabinieri che uccidono i ragazzi.”. Dopodichè gli sono arrivati tre avvisi di presentarsi in questura e poi sono venuti a “prenderlo” a casa per prendere i suoi dati e far partire la denuncia per vilipendio contro la Repubblica e le forze armate, a cui farà seguito un processo.

In caserma i regaz col manganello dalla parte del manico gli hanno spiegato che quando uno dice davanti a tanta gente qualcosa con cui uno dei presenti può non essere d’accordo, questo può denunciare per vilipendio in forma anonima e formalmente si prende carico della denuncia lo Stato. Quindi lo Stato accusa Cico di vilipendio e probabilmente in processo gli chiederà fior fior di quattrini (penso che l’ammenda vada dai 1000 ai 5000 euro!)…mentra la Lega probabilmente paga le accuse di vilipendio alla bandiera con gli stessi soldi che i contribuenti devono dare per legge al loro partito di merda, a Cico i soldi non glieli da nessuno e quindi diventa una vera e propria censura sulla libertà di pensiero e parola..un ricatto finanziario bello e buono per aver detto, più che quello che pensa, quello che E’. Cioè, se un carabiniere ammazza un ragazzo questa cosa non si può dire in pubblico, se le banche investono soldi in armi questa cosa non si può dire in pubblico.

Comunque, per avere lo spassoso racconto direttamente dalla voce di Mr.Cico, con più dettagli, più immagini e più neve, e soprattutto per avere  la possibilità di esprimergli la vostra solidarietà cliccate qui su BASTA CON I CARABINIERI CHE UCCIDONO I RAGAZZI! Riflettendoci un pò…Cico (chi lo conosce lo sà) è la persona più solare, pacifista, mentalmente libera e umana dell’intero globo terracqueo…e infatti gli hanno dato una denuncia per vilipendio. A noi Intothebaobab probabilmente per quello che a volte diciamo durante i concerti a ‘sto punto ci dovrebbero impiccare in piazza, ma questo non succede perchè di solito suoniamo in squat, centri sociali dove di base il pubblico è affine alle nostre idee. Quando ci è capitato che qualcuno non fosse d’accordo perchè fascistello almeno ce l’ha detto in faccia, ha provato a far rissa toh..ma almeno non ha delegato allo Stato di spennarci per quello che pensiamo. Anche Cico ha sempre bazzicato come noi nell’ “underground”, ma ovviamente con Roy Paci (che è anche il trombettista di Manu Chao) ha suonato  davanti a svariate centinaia e centinaia di persone nelle piazze, portando un messaggio libertario in un contesto mainstream..e si sa..più aumenta il numero della gente più è facile che ci siano degli stronzi vigliacchi in mezzo alla massa. Però questa cosa poi si rivela un boomerang perchè il video in cui Cico racconta la vicende in tre giorni ha già sulle 10000 visualizzazioni e tentativi così espliciti di reprimere la libertà di parola finiscono poi per far aumentare il disprezzo pubblico per chi punisce chi parla…anche perchè oltrettutto questa denuncia è evidentemente esagerata e puzza pure un pò di razzismo strisciante. Quando i nostri messaggi escono allo scoperto la verità è che fanno paura, anche molto di più di quello che pensiamo! Perchè noi siamo abituati a sentirli, ma le casalinghe no.. la tattica per ostacolare la diffusione di questi messaggi è quella dei soldi: puoi dire quello che vuoi, solo che devi pagare, quindi legalmente solo i ricchi possono permettersi il lusso della libertà di parola a reti unificate..succede con i giornali, con i mezzi d’informazione in generale, con le manifestazioni informative dei pacifisti, anche con quelle  moderate dei cosidetti “indignati”, con i social network e ora anche con il nostro buon Cico che altro non ha fatto che esprimere il suo pensiero durante un concerto. Succede sempre più, perchè sempre più persone si stanno rendendo conto di ciò che succede nel mondo e lo vogliono cambiare in meglio. SOLIDARIETA’  A CICO! Che sappiamo che cose del genere lo fanno solo sorridere : )

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CONCERTO DEL 3 FEBBRAIO RIMANDATO!

Avremmo dovuto suonare venerdì 3 febbraio 2012 all’Atlantide (Bologna), insieme ai NoWhiteRag e i De Andrades, un gruppo folk-cantautoriale formatosi al circolo Iqbal Masih. IL CONCERTO E’ STATO RIMANDATO PER MINACCIA DI ATTACCO DA PARTE DI PINGUINI E ORSI POLARI…il clima Siberiano ha coperto Bologna di neve e ghiaccio e sarebbe stata un’impresa anche solo portare tutta la strumentazione al posto.. il concerto è stato quindi rimandato a data da destinarsi. Il motivo principale in realtà è che la serata non era stata concepita come una suonata e basta, ma era stata organizzata apposta per raccogliere fondi in sostegno alla causa dell’Iqbal Masih, un centro di aggregazione e socialità che risiede in via della Barca da 26 anni e ora si trova a dover lottare per esistere, con una richiesta di affitto da parte della padrona dello stabile raddoppiata rispetto al passato…chiaramente insostenibile per chi anima questo posto. E’ chiaro quindi che con l’impossibilità di raggiungere il posto da parte di un sacco di gente non avrebbe avuto senso suonare per noi stessi e raccogliere quasi nulla per la causa.

La serata quindi è rimandata a data da destinarsi, ma che aggiorneremo su questa pagina. Intanto ti invitiamo a partecipare alla lotta per mantenere vivo l’Iqbal Masih partecipando alle assemblee del collettivo Iqbal che si tengono ogni mercoledì sera in via della Barca 16.

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Sgomberato lo Tsunami

Purtroppo già finita la T.A.Z. dello Tsunami occupato, a Bologna la repressione di qualsiasi forma di aggregazione non a fini di lucro continua.

Ecco il video dello sgombero.

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“Looking for Grug” U.K. miniTour

E partiamo alla volta della vecchia cara Inghilterra, ancora una volta mezzi terrorizzati da quella claustrofobica scatola di metallo volante chiamata aereoplano, ma senza imbottirci di psicofarmaci. Là ci aspettano già i NinElevenJumpers, nostri compagnucci di date all’estero ( ci siamo rifiutati di partire in aereo con un gruppo il cui nome fa riferimento all’11 settembre..sai com’è..non siamo scaramantici, ma toccarsi i coglioni è pur sempre gratis no?!) Insieme a noi partono invece i Cancer Spreading, che hanno suonato a Londra il 31 dicembre, un veronese che stranamente dorme e non spacca le balle, e Achille, un taciturno ragazzo borchiato. Arrivati a Camden Street becchiamo tutti, l’ombroso Zanna affascinato dalle luci che cambiano colore agli oggetti, Antonella e il suo sacchettino giallo flash, Marconcio con un cappello da scemo nuovo, Matteino che sogna una nuova vita in Norvegia, Lele che ritrova lo zio perso, Koppa che mercanteggia vinili, Marziona che beve, Merlo che cerca e trova, Jacopo che sparisce con Laura, Cris che nonostante è di Verona sembra umano, Gabri che scancra, Debbia che tira popper,  Ale che mangia in maniera inumana,  Otta & ragazza che scompaiono, Mr. Astolfi che sfoggia tutta la sua post-nuclearità metal-punk, e chi più ne ha più ne metta che saremo stati una trentina e sembrava di non essersi mossi da Bologna.. sembrava..se non fosse per due particolari.. il primo: a Camden costa tutto un puttanaio e sembra un mercatone all’aperto per tipi che si vestono strano…quindi guardavamo le bancarelle senza comprare nulla..addirittura Ernesto mi ha detto che con la barba incolta, le mie scarpe antinfortunistica da postino della prima guerra mondiale e il mio bombatissimo eskimo invernale si vergognava a starmi vicino che “sembri-un-barbone-peggio-di-quello-che-sei-normalmente”…cioè, il punkammerda per eccellenza si vergogna a girare con me?! Lara invece che è buona non si vergognava di me (o lo nascondeva bene), e coi piedini tatuati ben saldi alla terra ferma ed un gallone di Blake Snakebite in mano si sentiva perfettamente a suo agio. Secondo particolare: notiamo che in tutto ciò stranamente, assurdamente, inspiegabilmente, manca Grug. Da quel momento tutta la permanenza sarà segnata dal chiamare invano a squarciagola, come cretini, Grug!!!!… in ogni vicolo di Londra e Cambridge..per ore…la nostra deficienza collettiva, capitanata da quella acuta di Matteino, ci porta quindi a battezzare il minitour “Looking for Grug”.  Dopo aver sputtanato tutte le nostre sterline circa mezz’ora dopo aver messo piede nella florida terra della vecchiaccia coronata andiamo a scroccare tutto ai nostri amici terroninglesi Blatoidea, che ci offrono ospitalità e tazzine da caffè piene di pasta, come piovesse.

Il primo concerto è in questo pub in centro, il Black Hearth..non proprio nel pub, in realtà si entra nell’armadio in fondo al corridoio, arrivi a Narnia, poi devi cercare il leone e…diciamo che poi bisogna entrare dentro il leone consenziente..ed eccoci arrivati.  Nonostante le difficoltà di arrivo la sala è piena. Accendo una sigaretta e il fonico mi amputa la mano. 

 

immigrati italiani-Blatoidea

Suonano primi i NinElevenJumpers, poi noi, i Blatoidea e ultimi i Meinhoff! Anarchopunk con cantante piccolina ma grinta da vendere  che sa parlare anche in italiano e spagnolo..buono, perchè compensa la mia ignoranza…nonostante parlo english very merd quando finisce tutto, e siamo 40 punk italiani ubriachi  per la strada di ritorno, inizio a far capire benissimo la mia complessa personalità pisciando da seduto dentro il bus che ci sta portando a sfasciare la casa dei Blatoidea..lo faccio senza battere ciglio, con sguardo vacuo, distante…non mi nota nessuno, un lavoretto all’inglese.

Poi è delirio, gente matta che cerca di trombare marconcio, gente morta che marconcio cerca di trombare, Lara che cerca di togliermi dal letto di Giacco che ha la sveglia alle 6 per lavorare…Matteino vestito da operaio che stronzeggia, Ernesto che da ubriaco diventa la parodia della comparsa per le scene pericolose di sè stesso e fa cagare suo solito in tutti i modi possibili immaginabili…ci sentiamo a casa,ecco.

 Con tremendi postumi e nausa a profusione ci buttiamo dentro il treno che ci porta nella verde, bella e piovosa cittadina universitaria di Cambridge, con la solita proverbiale ospitalità del buon Teo, cantante degli Overload, gruppo street punk ferocemente antireligioso dotato di un impatto sonoro che ad ascoltarli sembra di sbattere la faccia su un muro. Al Man on the Moon ci eravamo già stati ed è sempre bello tornarci, ormai siamo amicici dei punk locali e la serata è stata molto bella. Purtroppo abbiamo suonato per primi e il locale non era ancora pieno come è stato durante il concerto dei NinEleven e ancor di più degli Overload (in Inghilterra i concerti iniziano tassativamente alle 20:00 e finiscono massimo a mezzanotte!), ma polleg, non abbiamo mai suonato con dei suoni così fighi, dal palco si sentiva incredibilmente tutto!! in Italia non esiste…ma è normale, suonando nelle atmosfere romantiche degli squat nostrani che l’audio sia quel che deve essere: ‘nna merda. In quella serata c’era una ragazza che riprendeva e c’è una testimonianza video di noi che facciamo la cover di Passione Nera dei Nerorgasmo sbraitata da Ernest.

Finito il concerto l’atmosfera è calda e partiamo in taxi, macchine, bus, cammelli e pedalò alla volta della sala prove degli Overload. Praticamente tutto il locale si trasferisce in questi due stanzoni, uno per dormire (vuoto) e l’altro per chi si vuole sballare, bere, ballare, drogare, toccare (pieno duro!). Faccio appena in tempo a coprirmi di carta igenica volante e iniziare a camminare come un quadrupede con le scarpe infilate nelle mani che per noi è già ora di tornare all’aereoporto….peccato, ci sarebbe piaciuto fare la fine dell’anno lì. I NinElevenJumpers restano, e per punizione divina Matteino si rompe un gomito. Le ricerche per trovare Grug nonostante ciò non si sono fermate un istante…..Gruugggggg!!!

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CHI SOVERTE NON SI SGOMBERA.

22/11/2011 Qui di seguito il comunicato degli occupanti dello spazio sociale Soverte di Carpi che stamattina hanno subito lo sgombero, dopo mesi di iniziative controculturali, concerti e attività sensa fini di lucro per far vivere uno spazio della propria città lasciato altrimenti al nulla più totale.

 

IL SOVERTE NON SI SGOMBERA!

 

NELLA MATTINA DEL 22 NOVEMBRE SONO STATI SGOMBERATI GLI STABILI DELL’EX CONSORZIO AGRARIO IN VIA CORBOLANI.

 

In 6 mesi di occupazione i progetti sono stati tanti: la creazione di un luogo di aggregazione libera ha permesso lo sviluppo di laboratori culturali come il laboratorio di hip-hop, un laboratorio di fotografia, incontri sulle autoproduzioni e dibattiti di approfondimento, teatro, musica ed espressione artistica.

Gli spazi sono stati messi in sicurezza e resi agibili tramite iniziative di autorecupero che hanno visto la partecipazione di numerose persone e hanno permesso la riqualificazione dell’area allontanandone il degrado che l’ha pervasa in tanti anni di abbandono.

L’occupazione ci ha permesso di prenderci cura di un angolo di città soggetto a speculazione.

Le visite guidate all’interno del bosco adiacente allo spazio hanno stimolato l’interesse di tanti, carpigiani e non, che sono passati incuriositi da quest’angolo di natura incolta a due passi dal centro sull’orlo della cementificazione silenziosa ormai da anni.

 

Nell’ultimo periodo sui giornali sono apparsi articoli che descrivono progetti futuristici e grotteschi da parte di CMB che comprendono proprio quest’area; non sembra casuale uno sgombero proprio in questo momento in cui gli interessi speculativi sull’area si rendono sempre più evidenti.

Sicuramente Soverte continuerà le attività iniziate tra le mura dell’ex consorzio e allo stesso modo porterà avanti la difesa del bosco invitando anche la cittadinanza a prendere posizione di fronte all’ennesimo scempio ecologico messo in atto silenziosamente col benestare del comune.

 

Invitiamo tutte/i a partecipare alle prossime assemblee dello spazio Soverte che si terrà ogni Lunedì sera  alle 21,00 presso lo spazio culturale “29 Luglio” in via Giuseppe Rocca 22 a Carpi.

 

IL BOSCO DELL’AREA EST NON SI TOCCA

 

LO SGOMBERO DELL’EX CONSORZIO NON FERMERÀ IL PROGETTO SOVERTE, NE LE NOSTRE IDEE!

 

SOVVERTIAMO TUTTO!

 

Spazio sociale soverte

www.soverte.org

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