APPUNTAMENTO PER VENERDì 11 APRILE ALLE 18 IN PIAZZA DI RE ENZO!!!!
ATLANTIDE SI MUOVE PER RESTARE DOV’E’ !!!
Atlantide lotta per vivere
Atlantide è uno spazio comune, non (del) Comune
Non è più tempo di camuffare le nostre esperienze di autogestione e autorganizzazione iscrivendole in un registro. Non è più tempo per la “normalità” delle convenzioni.
Non è più tempo di permettere che ci mettano a(l) bando.
E’ il tempo di rivendicare a viso aperto tutto l’orgoglio per la nostra diversità.
Atlantide resta dov’è.
Info: http://atlantideresiste.noblogs.org/
Atlantide é la sede di gruppi femministi, lesbici, gay, queer e punk dal 1998.
Sono questi stessi gruppi che da allora hanno vissuto, fatto vivere e aperto alla città di Bologna e non solo, il cassero di Porta Santo Stefano.
Lo hanno fatto promuovendo libertà e autonomia per le donne, visibilità politica e (auto)organizzazione femminista e lgbtiq, autoproduzione e distribuzione culturale indipendente, socialità non mercificata.
La nostra forza sta in questa storia, ma é proprio questa storia che ci rende scomode.
Attraverso i recenti esiti di un bando per l’assegnazione dello spazio, ci fanno sapere che Atlantide deve morire e che i collettivi Antagonismogay/Laboratorio Smaschieramenti, Clitoristix/Quelle che non ci stanno e NullaOsta dovrebbero abbandonare il cassero in favore di tre associazioni completamente estranee alla sua storia più che decennale.
Per sostenerci firma qui la petizione scrivendo cosa ti piace di Atlantide http://www.autistici.org/atlantideresiste/
22 dicembre a XM24, benefit per arrestati G8
10 anni di punk tra Bologna e Modena
A volte succede che capita. In questo 2014 d.k. che sta arrivando succede che capita il decennale (incredibile a dirsi, ma è così!) di tre gruppi cresciuti nello stesso humus di rumore, idee costruttive, rabbia distruttiva ed esperienze difficili da dimenticare nonostante tutte le notti viziate in cui si è arrivati all’alba. Noi Baobab, NoWhiteRag e Infamia volenti o nolenti siamo nati nel pezzo di terra che passa tra Modena e Bologna, nelle stesse coordinate spazio-temporali e compiamo tutti 10 anni di attività! Quale miglior modo per festeggiare se non un’altro disastro insieme? Venerdì 17 gennaio vieni al Vecchio Son di Bologna con le più goliardiche e amichevoli intenzioni che puoi sfoderare, è una festa e ci sarà da divertirsi!
DOVE SIAMO QUANDO FA FREDDO
PROGRAMMA DELLA 6a VETRINA DELL’EDITORIA ANARCHICA E LIBERTARIA
Prima occasione in cui verrà presentato il film “Punk@BO-l’aspetto punk di Bologna”, il secondo tempo riguarda anche gli Intothebaobab.
Qui di seguito il programma completo dell’evento.
17,30-18,45 FABRIZIO FANTINI E LUCIANO ATTINÀ: – rockumentario “Punk.A.BO – l’aspetto punk di Bologna”
18,45-19,45 SICILIA LIBERTARIA: – documentario sul MUOS “ Come il fuoco sotto la brace” di Giuseppe Firrincieli
Festa dei nazi-fascisti di tutta Europa a Cantù.
A Cantù, cittadina situata tra Como e Seregno si terrà giovedì 12 venerdì 13 e sabato 14 settembre il Borel festival, ovvero un ritrovo organizzato da Forza Nuova con tutti i movimenti istituzionali nazi-fascisti europei (e non solo), tanti gruppi musicali nazionalisti, tanti dibattiti su quanto sia giusto risolvere il problema della dittatura finanziaria europea sostituendola con tante dittature razziste, xenofobe, e col culto del grande capo bianco. Sembra che ci saranno proprio tutti: i gruppi che fanno azioni di violenza razziale anti-rom nell’est europa, i pestatori nazisti di Alba Dorata, ovviamente tantissimi italioti ignari che la cultura italiana è essenzialmente un derivato delle culture a sud del mediterraneo…ma a dimostrazione che la loro proposta politica non è basata sulla razza ci sarà pure un rappresentante siriano del genocida Assad a convincere le erudite masse che accorreranno all’evento di quanto sia buona un certo tipo di dittatura omicida piuttosto che un’altra.
Si sono in questi giorni alzate le voci indignate di tanti rappresentanti democratici e “antifascisti”, che purtroppo sembra non si siano ancora accorti che nel loro sistema di legalità Forza Nuova è considerata un partito come un altro, partecipa alle elezioni, e via dicendo. Quindi non si capisce per quale motivo poi non possa fare raduni e qualsiasi tipo di attività, dal momento che la democrazia, in barba a chi ha combattuto da partigiano, tollera eccome l’estrema destra. Chi ha la maggioranza vince per il nostro sistema, o no?
Noi cattivi cattivi cattivoni pensiamo invece che anche quando il duce aveva la maggioranza non facesse bene a deportare le persone…ma si sa, pensare così è da intolleranti…cazzo, siamo veramente chiusi di mente. Perchè non si possono pestare, rinchiudere o ammazzare le persone in base alla loro etnia e provenienza geografica se si ha la maggioranza??!! Brutti brutti brutti antisociali…anzi, già lo si fa in piena democrazia (vedi C.i.e., vedi brutali pestaggi a sfondo razziale, vedi campi rom bruciati nella notte, ecc, ecc..), giusto per portarsi avanti con il lavoro.
E’ giusta la libertà di parola e sono giusti i raduni, invece. Benvengano! Lasciamoli tranquillamente organizzare i loro piani d’azione politica e i loro futuri genocidi tra una birretta, un pò di rock maschio, un par de rutti e tante braccia tese. A questo festival ovviamente ci sarà una paura fottuta di infiltrazioni, una security intensa, un dress-code forse come nelle discoteche alternative. Eh già, chissà che un disperato ex partigiano malato terminale non entri imbottito di tritolo anzichè morire tristemente in ospedale…ma non credo proprio che succederebbe. Addirittura neanche i giornalisti avranno accesso se non a qualche dibattito…sta male se riprendono i momenti salienti, quelli ce li possiamo immaginare: tipo un migliaio o più di teste rasate che intonano “Sigh hail!” con tutte le narici bianche, o corsi illustrati con l’aiuto di power point da parte dei già blasonati militanti ungheresi, o greci, su come mettersi d’accordo sottobanco con la polizia locale per non avere problemi durante le ‘cacce al venditore ambulante’.
Nonostante questa difficoltà di accesso questo raduno, è inevitabile, richiama subito alla mente il film di Tarantino “Bastardi senza gloria”, in cui a un certo punto tutti gli ufficiali nazisti compreso Adolfo in persona si trovano tutti seduti in un cinema nella Francia occupata, per la prima di un film propagandistico di regime dal titolo “l’Orgoglio della Nazione”….l’occasione perfetta per una ragazza ebrea di vendicare la sua famiglia sterminata, ovvero bruciare il cinema con tutti i nazisti dentro. Bel film, ma la storia, quella vera, non andò affatto così purtroppo. Loro non furono le vittime, furono i carnefici. Come pensate che andrà la nostra storia? Il nostro futuro prossimo imminente, con l’estrema destra che raccoglie sempre più consensi a suon di proclami rivolti all’ignoranza dilagante e violenza in strada sempre più fitta? Con una opposizione se non accomodante, impotente. Secondo me ci sono tutti i presupposti per vivere un bel pò di tragedie esistenziali nel nostro futuro prossimo, come del resto già succede troppo, troppo, troppo spesso anche oggi. Vedi l’ultimo episodio, Clèment, un ragazzino di 17 anni ucciso in strada dagli assassini fascisti francesi.
Ma, non è giusto impedire la festa a nessuno. A nessuno.
“I nostri nemici avrebbero avuto solo un modo per fermarci in tempo. Essere da subito più spietati di noi.”
Adolf Hitler
SIRIA: la terza guerra prevista
In uno dei primi post di questo blog avevo scritto che dopo Afghanistan e Iraq il bagno di sangue sarebbe toccato alla Siria.
Non sono un indovino, il fatto è che le dinamiche del Potere di questo ormai miserabile mondo sono fin troppo prevedibili. Ciò non è affatto un sollievo, è solo un elemento che conferma la nostra impotenza…con un “però”, un “ma”, ovvero la fievole speranza che almeno il mondo si renda sempre più conto di quel’è la testa del Potere. Ovvero qual’è il vero nemico da colpire. Solo non si sa bene ancora come colpire un nemico così potente, anzi, non è solo potente, è il concetto di Potere stesso. Non sono sbirri, non sono muri e fili spinati: è il sistema in cui viviamo, la ciotola dove mangiamo, anche se mangeremo sempre meno.
Le saghe cinematografiche, i grandi colossal americani, sono sempre delle Trilogie. Come la Trinità, e come le tre fasi dialettiche (tesi, antitesi, sintesi) che secondo Hegel portano a compimento lo sviluppo di un processo storico (Hegel era si uno stronzo reazionario, ma aveva capito come funziona la storia del Potere, solo lo chiamava Spirito).
Che sarebbero cadute due torri e da lì sarebbero partite guerre in Medio Oriente, prima in Afghanistan poi in Iraq e in Siria si sapeva fino dal lontano 1995. Il primo a parlarne fu un amico della multimiliardaria famiglia dei capitalisti Rockfeller. Questa persona si chiama Aaron Russo e aveva accesso alla vita privata della famiglia più influente di tutti gli Stati Uniti, e una sera durante un festino, Nick Rockfeller si fece scappare delle confidenze: “Fra qualche anno succederà qualcosa: si schianteranno degli aerei e i nostri affari decolleranno.” Parlò di una nuova stagione di guerra, e parlò anche della Siria…quando Aaron gli chiese se tutto questo non fosse tremendamente sbagliato ebbe come risposta: “Sbagliato per chi? Niente è giusto o sbagliato. L’unica cosa che conta sei tu, e la tua famiglia.”
Aaron Russo dopo questo episodio, impaurito dal Potere, smise di frequentare la famiglia Rockfeller. Tutto questo era già scritto, già deciso. Obama non sta decidendo proprio nulla in queste ore. Cosa deve fare lo sa già dall’inizio e glielo ordina chi l’ha finanziato durante la sua campagna elettorale: le stesse identiche persone che avevano finanziato Bush. Wall Street è la testa del Potere, la FED è la testa Potere, chi si siede al tavolo del Bilderberg è la testa del Potere. Politici e militari sono le braccia del Potere. Noi consumatori, siamo il corpo del Potere…ma dato che siamo troppi presto o tardi molti di noi verranno “scartati” da questo corpo…diventeremo quindi la merda espulsa del Potere.
Tutto ciò è ancora considerato complottismo da molta gente, ma basterebbe informarsi, sbattersi un minimo, e ci si rende conto che non è affatto fantapolitica, è solo la pura e semplice realtà. La Siria è l’ultimo capitolo di una Trilogia della politica estera di guerra Americana. Finito il lavoro lì inizierà una nuova fase. Il futuro, la storia, altro non è che un libro scritto dai criminali proprietari delle banche private. L’obiettivo da perseguire di un Nuovo Ordine Mondiale viene da lontano, sono i padroni di sempre che dopo il “rinascimento sociale” del dopo guerra, si vogliono riprendere quello che hanno perso durante la storia: i loro schiavi. Il primo a usare i termine “Nuovo Ordine Mondiale” in pubblico è stato Bush Senior. A me non piace molto come termine perchè innanzitutto è inesatto: dovrebbe chiamarsi Nuovo Ordine Anglo-Americano al limite. E comunque è riduttivo, perchè ogni piattaforma di controllo in fondo ambisce alle stesse cose, quindi per me è più appropriato chiamare chi vuole potere, controllo e repressione con il suo nome: semplicemente loro sono Il Potere.
Una delle cose più raccapriccianti e odiose per quanto riguarda le modalità di questi criminali che controllano il mondo riguarda il come arrivano ai loro obiettivi: la tattica dell’auto-attentato viene direttamente dal nazismo, e non a caso i primi capitalisti americani che misero le basi per l’architettura del Nuovo Ordine erano filo-nazisti. Hanno buttato giù le due Torri (piene di gente che si lanciava nel vuoto per non bruciare viva), hanno usato gli amici di famiglia Bin Laden come capro espiatorio, hanno raccontato la enorme balla delle armi chimiche in Iraq, che solo a guerra finita hanno smentito loro stessi…e infine, oggi, le armi chimiche usate nella guerra civile siriana. Come se cambiasse qualcosa se la gente muore per colpi di mitra o per dei gas….il patetismo che si somma all’orrore. Ma all’ Onu serviva questo dettaglio per dichiarare l’attacco militare come “in difesa dei diritti umani”. La cosa che mi fa più schifo è che questa gente fa anche di tutto per sembrare buona. Questa è la cosa più insopportabile, oltre ai milioni di morti innocenti, alle torture e i traumi, al mondo grigio e orribile che costruiscono ogni giorno.
Ti stupiresti se quei gas sono stati lanciati da un militare dell’esercito siriano al soldo dei servizi americani? Io no, per niente. Anzi, immagino sia andata esattamente così.
Dopo le guerre di Bush l’opinione pubblica americana non ne poteva più, nè della recessione nè di inimicarsi sempre di più il mondo intero. Obama era la speranza di tutte quelle persone, era il simbolo di un cambio di rotta…ma ancora una volta non c’è proprio niente da immaginare, basta informarsi. I suoi finanziatori erano e sono gli stessi di prima, ovvero la testa fino a qualche hanno fa invisibile del Potere. Obama ha, come previsto da chi si era informato su quali personaggi lo hanno sostenuto, non solo mancato tutte le sue promesse (dalla chiusura di Guantanamo, al ritiro dei soldati in Iraq, al ritiro delle armi dal commercio, ecc, ecc..), ma al contrario ha esteso e intensificato le stesse politiche che c’erano nell’era Bush e ora sta completando il piano iniziato nel 2001. Obama in sostanza è stato, e in parte ancora è, un perfetto cavallo di Troia.
Tutto quello che dice è estremamente ipocrita e volutamente in mala fede…e il fatto che parla dei diritti delle minoranze razziali e sessuali è solo una squallida facciata.
Un’altra previsione: finito questo ciclo, finiti i morti siriani, ricontrattati gli accordi sull’importazione delle basi petrolifere e risistemato l’assetto di controllo politico, militare ed economico in Medio Oriente, credo che dopo gli occhi del Potere guarderanno all’Africa. L’Africa è stata colonizzata dalla Cina nell’ultimo decennio. La guerra per il controllo delle risorse è tra il blocco americano e quello cinese, e la Cina sta crescendo troppo. Tutta quella gente non può avere (matematicamente) una macchina e un computer a testa…le origini afro-americane di Obama sono la facciata perfetta per orientare emotivamente le prossime balle che ci aspettano, il nuovo orizzonte sarà quasi sicuramente l’Africa. Quello è il territorio di guerra reale più ovvio per la futura guerra per le risorse tra i due blocchi.
L’unica speranza in queste ore è praticamente che anche questi individui si rendano conto che attaccare la Siria è come accendere la miccia a una bomba che coinvolgerà tutti. E questo non conviene a nessuno credo.
Finisco queste considerazioni dicendo che è abbastanza frustante anche parlare di geo-polica estera, mi piacerebbe pensare al piccolo, al quotidiano, a quello che c’è attorno a noi, ma il Potere ragiona a si muove a livello globale e le conseguenze ricadranno anche su di noi. Non si può ignorare tutto questo. La cosa più concreta a cui credo dobbiamo opporci per contrastare questo globalismo criminale è la concretizzazione sempre più voluta sia dalla sinistra che dalla destra moderata di formare politicamente gli Stati Uniti d’Europa. L’Europa unita la vuole il Pd, come il Pdl, come tutti i blocchi della sinistra e dela destra moderata delle nazioni europee….e ci stanno anche riuscendo. Basta guardare i commenti sull’imminente attacco in Siria dello squallidissimo Pd: “Speriamo solo che l’Europa prenda una posizione unica e unificante, qualsiasi essa sia”…questo è il pericolo, come sempre: l’accentramento del Potere sotto la testa delle banche private. La testa che prima non si vedeva e ora mostra sempre più il suo volto, il volto di un antico dittatore. L’unica arma che abbiamo: la gente è tanta e quindi poco identificabile, loro sono pochi e sempre più identificabili. Inutile tirare sassi se non si sa dove mirare. Dobbiamo mirare alla BCE, dobbiamo mirare alla FED, oltre a tutte i percorsi che ci riguardano da vicino. Sta a noi scegliere se sbattercene o no, se farci controllare con facebook o no, se avere un conto in banca o no, se pur di trovare un lavoro diventare sbirri o no, se pagare le tasse ai criminali o no, vogliamo liberarci dai padroni o vogliamo compiacerli? Scegliere, prima che sia troppo tardi.
Modi
Un soldato sabotatore
Il soldato Manning è stato condannato a 35 anni di prigione e congedato con disonore dall’esercito. La difesa lo considera un buon risultato perchè la corte marziale americana di Fort Maid avrebbe tranquillamente potuto condannarlo a morte. Il soldato Manning ha divulgato più di 700.000 documenti sotto segreto militare facendoli arrivare al sito Wikiliks. Informazioni riservate e video che ritraggono in gran parte omicidi di civili, bombardamenti e violenze gratuire, torture e ogni tipo di aberrazioni e crimini di guerra compiuti dalle truppe americane in terra afghana e irakena dal 2001 fino ad oggi. Manning è così già diventato un argomento di divione negli States tra chi crede più nella libertà di informazione e chi più nell’importanza della sicurezza dei segreti militari. Intanto le guerre continuano e della non credibilità dell’attentato alle Torri Gemelle da cui tutto e partito, dell’uccisione mai provata di Bin Laden, dei milioni di morti innocenti che ogni giorno continuano ad aumentare di numero, quasi nessuno ne parla.