“L’invito è per il 30 marzo in piazza, a Bologna, come nel resto d’Italia.
Aumentiamo la massa delle vittime consapevoli,
rendiamo sempre più difficile la vita agli assassini per professione. “
L’antimilitarismo è il principale motivo per cui mi sono balenate in testa fin da bambino idee anarchiche e libertarie. Allo stesso modo potrei dire che il Pacifismo è il principale motivo per cui mi sono balenate in testa fin da bambino idee anarchiche e libertarie. L’ingiustizia mostruosa dell’assassinio legalizzato su larga scala è insopportabile, nonostante i mass media la raccontano e banalizzano in anestetizzanti frammenti di pochi secondi, tra una pubblicità di uno shampoo e quella di un talk show, rimane per noi semplicemente INSOPPORTABILE. Non poter fare nulla è insopportabile.
E per questo ogni volta che si presenta un’occasione, una scintilla, una lotta popolare dal basso che voglia colpire il militarismo, non possiamo altro che essere felici!
Il Muos è un sofisticato sistema di comunicazione militare area-terra dell’esercito americano. Serve a velocizzare, anzi, rendere istantanei, i comandi di attacco e la coordinazione tra la marina e l’areonautica finalizzata ai massacri legali, la guerra. L’assurdo, infame strumento, la guerra, per cui il 10 per cento del mondo ha tutto, e il resto nulla. Il movimento No Muos si propone di SMANTELLARE fisicamente, dal basso, le antenne piazzate in Sicilia, perchè oltre a servire a velocizzare le operazioni degli assassini legali, le sue onde provocano anche tumori a chi abita vicino all’eco-mostro.
Abbiamo avuto testimonianze dirette coi ragazzi che fanno un presidio continuo da mesi e mesi a queste antenne, davanti al mostro, a Niscemi, in Sicilia. Ci hanno parlato con un entusiasmo coinvolgente di una popolazione intera, solidale e compatta contro quello schifo. Ci raccontano di giornate intere in cui si protesta e si fa informazione, pentoloni di cibo portati dagli abitanti di un meraviglioso posto pieno di natura. Le antenne sono state costruite in mezzo a una riserva naturale, gli uccelli non migrano più lì come per natura anni sempre fatto…proprio come dicevano i Mob “No Doves fly here”…e poi ci hanno parlato dello “mamma no mous”, signore che difendono i propri figli, che li ospitano, che scendono in piazza, che non li fanno arrestare e che li coprono. Poi quando scendo la notte complice si alzano tralicci, si rompono reti, si piazzano chiodi per non far passare i camion addetti alla costruzione…ci fatto capire che li la gente non crede più alla protezione inesistente delle istituzioni, ora si agisce dal basso, insieme e compatti. Ci hanno invitato a scendere a Niscemi per la manifestazione nazionale del 30 marzo: ” Venite anche prima! Portate un sacco a pelo, ci sarà da mangiare e da bere per tutti, portate anche qualcosa per coprirvi! perchè la notte fa freddo.”
Come la TAV il MUOS è un problema e un’occasione di dire NO, per tutti. Per chi non riesce a scendere ci sarà l’occasione di opporsi, di manifestare il proprio dissenso, anche a Bologna, come a Torino, a Milano, e in molte altre città. Partecipa!