La “RIVOLTA DELLA FIGA” nella Russia di Putin e dei preti

E’ incredibile come sia facile incrinare uno Stato ultra reazionario e le sue bigotte istituzioni religiose! C’è riuscito egregiamente un gruppo punk femminista, quelle che in Inghilterra si chiamavano riot grrrl, dal nome PussyRiot, appunto (anche in Italia tra l’altro c’era un omonimo gruppo con cui abbiamo anche suonato molto tempo fa). Nadia Tolokonnikova (22 anni), Maria Aljokhina(24) e Ekaterina Samukevitch (29) sono già in carcere dai primi di marzo per aver fatto un flash mob in una cattedrale di Mosca dove hanno cantato e ballato una “preghiera” anti-Putin, la condanna prevista è di 3 anni in galera! E sembra anche essergli andata bene perchè all’inizio l’accusa nel processo ne aveva chiesti addirittura 7! Vestite con passamontagna e vestiti sgargianti, più che Black Bloc, Colour Bloc!, le PussyRiot sono riuscite a creare indignazione diffusa che si aggiunge alle grandi manifestazioni antigovernative degli ultimi mesi contro l’impero poliziesco di Putin e per la medioevale ortodossia della chiesa..una cosa che ricorda il concerto sul Tamigi dei Pistols in occasione dei festeggiamenti alla Regina (solo che i Pistols avevano buoni avvocati)…incredibile, il capitalismo dell’est che esporta gas in tutta Europa non ha ancora un Potere dotato dei metodi repressivi moderni: uno Stato americano o europeo avrebbe sistemato la faccenda sfruttando la popolarità del gruppo, trasformando mediaticamente la rivendicazione coraggiosa delle ragazze in una pagliacciata, e facendo diventare le PussyRiot il fenomeno passeggero del momento trasformando l’atto politico di protesta in business, facendo sembrare Putin tanto libertario quanto liberale..il Patriarca religioso pretende dalla magistratura “una lezione per i giovani di oggi privi di ogni valore e rispetto”. E pensare che in Madre Russia dopa la rivoluzione d’ottobre si era diffusa la “Lega dei Senza Dio” che organizzava feste pagane anti-natale e anti-pasqua e andava in giro letteralmente a bruciare e far crollare le chiese. Solidarietà alle PussyRiot, speriamo nel rilascio anche se purtroppo sembra impossibile, e lunga vita al punk, soprattutto dove riesce ancora a dare fastidio per così poco!

Ecco il testo della “Preghiera punk”:

«Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin! caccia Putin, caccia Putin! Sottana nera, spalline dorate. Tutti i parrocchiani strisciano inchinandosi. Il fantasma della libertà è nel cielo. Gli omosessuali vengono mandati in Siberia in catene. Il capo del Kgb è il più santo dei santi. Manda chi protesta in prigione. Per non addolorare il santo dei santi le donne devono partorire e amare. Spazzatura, spazzatura, spazzatura del Signore. Spazzatura, spazzatura, spazzatura del Signore. Madre di Dio, Vergine, diventa femminista. Diventa femminista, diventa femminista. Inni in chiesa per leader marci, una crociata di nere limousine. Il prete viene oggi nella tua scuola. Vai in classe, portagli il denaro. Il Patriarca crede in Putin. Quel cane dovrebbe piuttosto credere in Dio. La cintura della Vergine Maria non impedisce le manifestazioni. La Vergine Maria è con noi manifestanti. Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin. Caccia via Putin! caccia via Putin!».

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"Cronistoria di un baobab cresciuto nel cemento" Siamo tre sbombardati come voi, capitati per caso in questi opachi anni zero come voi. Con l'urgenza di essere un ordigno, una piccola esplosione di rumore e parole in mezzo a questo buio post-DEMENcratico, post-punk, post-cyber, post-futuro... Post-tutto, ma alla fine niente. Oh baby, sapessi com'è divertente inventarsi ogni giorno qualcosa per passare il tempo quando non hai nessuna prospettiva davanti! Un vero spasso...
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