Festa dei nazi-fascisti di tutta Europa a Cantù.

borealA Cantù, cittadina situata tra Como e Seregno si terrà giovedì 12 venerdì 13 e sabato 14 settembre il Borel festival, ovvero un ritrovo organizzato da Forza Nuova con tutti i movimenti istituzionali nazi-fascisti europei (e non solo), tanti gruppi musicali nazionalisti, tanti dibattiti su quanto sia giusto risolvere il problema della dittatura finanziaria europea sostituendola con tante dittature razziste, xenofobe, e col culto del grande capo bianco. Sembra che ci saranno proprio tutti: i gruppi che fanno azioni di violenza razziale anti-rom nell’est europa, i pestatori nazisti di Alba Dorata, ovviamente tantissimi italioti ignari che la cultura italiana è essenzialmente un derivato delle culture a sud del mediterraneo…ma a dimostrazione che la loro proposta politica non è basata sulla razza ci sarà pure un rappresentante siriano del genocida Assad a convincere le erudite masse che accorreranno all’evento di quanto sia buona un certo tipo di dittatura omicida piuttosto che un’altra.

Si sono in questi giorni alzate le voci indignate di tanti rappresentanti democratici e “antifascisti”, che purtroppo sembra non si siano ancora accorti che nel loro sistema di legalità Forza Nuova è considerata un partito come un altro, partecipa alle elezioni, e via dicendo. Quindi non si capisce per quale motivo poi non possa fare raduni e qualsiasi tipo di attività, dal momento che la democrazia, in barba a chi ha combattuto da partigiano, tollera eccome l’estrema destra. Chi ha la maggioranza vince per il nostro sistema, o no?

Noi cattivi cattivi cattivoni pensiamo invece che anche quando il duce aveva la maggioranza non facesse bene a deportare le persone…ma si sa, pensare così è da intolleranti…cazzo, siamo veramente chiusi di mente. Perchè non si possono pestare, rinchiudere o ammazzare le persone in base alla loro etnia e provenienza geografica se si ha la maggioranza??!! Brutti brutti brutti antisociali…anzi, già lo si fa in piena democrazia (vedi C.i.e., vedi brutali pestaggi a sfondo razziale, vedi campi rom bruciati nella notte, ecc, ecc..), giusto per portarsi avanti con il lavoro.

E’ giusta la libertà di parola e sono giusti i raduni, invece. Benvengano! Lasciamoli tranquillamente organizzare i loro piani d’azione politica e i loro futuri genocidi tra una birretta, un pò di rock maschio, un par de rutti e tante braccia tese. A questo festival ovviamente ci sarà una paura fottuta di infiltrazioni, una security intensa, un dress-code forse come nelle discoteche alternative. Eh già, chissà che un disperato ex partigiano malato terminale non entri imbottito di tritolo anzichè morire tristemente in ospedale…ma non credo proprio che succederebbe.  Addirittura neanche i giornalisti avranno accesso se non a qualche dibattito…sta male se riprendono i momenti salienti, quelli ce li possiamo immaginare: tipo un migliaio o più di teste rasate che intonano “Sigh hail!” con tutte le narici bianche, o corsi illustrati con l’aiuto di power point da parte dei già blasonati militanti ungheresi, o greci, su come mettersi d’accordo sottobanco con la polizia locale per non avere problemi durante le ‘cacce al venditore ambulante’.

Nonostante questa difficoltà di accesso questo raduno, è inevitabile,  richiama subito alla mente il film di Tarantino “Bastardi senza gloria”, in cui a un certo punto tutti gli ufficiali nazisti compreso Adolfo in persona si trovano tutti seduti in un cinema nella Francia occupata, per la prima di un film propagandistico di regime dal titolo “l’Orgoglio della Nazione”….l’occasione perfetta per una ragazza ebrea di vendicare la sua famiglia sterminata, ovvero bruciare il cinema con tutti i nazisti dentro. Bel film, ma la storia, quella vera, non andò affatto così purtroppo. Loro non furono le vittime, furono i carnefici. Come pensate che andrà la nostra storia? Il nostro futuro prossimo imminente, con l’estrema destra che raccoglie sempre più consensi a suon di proclami rivolti all’ignoranza dilagante e violenza in strada sempre più fitta? Con una opposizione se non accomodante, impotente. Secondo me ci sono tutti i presupposti per vivere un bel pò di tragedie esistenziali nel nostro futuro prossimo, come del resto già succede troppo, troppo, troppo spesso anche oggi. Vedi l’ultimo episodio, Clèment, un   ragazzino di 17 anni ucciso in strada dagli assassini fascisti francesi.

Ma, non è giusto impedire la festa a nessuno. A nessuno.

 

“I nostri nemici avrebbero avuto solo un modo per fermarci in tempo. Essere da subito più spietati di noi.

Adolf Hitler

 

 

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"Cronistoria di un baobab cresciuto nel cemento" Siamo tre sbombardati come voi, capitati per caso in questi opachi anni zero come voi. Con l'urgenza di essere un ordigno, una piccola esplosione di rumore e parole in mezzo a questo buio post-DEMENcratico, post-punk, post-cyber, post-futuro... Post-tutto, ma alla fine niente. Oh baby, sapessi com'è divertente inventarsi ogni giorno qualcosa per passare il tempo quando non hai nessuna prospettiva davanti! Un vero spasso...
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